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23/06/2021
Dopo i primissimi mesi di vita di un bambino, quando è stato quasi sempre in braccio o nella culla, sorge un problema: dove lasciare il bambino perché sia al sicuro? Un minimo di indipendenza serve al piccolo, che deve cominciare a esplorare il mondo esterno, e a mamma e papà per fare qualche faccenda in casa con le braccia libere. Puoi vedere una selezione di box , girelli e sdraiette sul nostro sito!
Il mercato dell’infanzia negli ultimi decenni ha prodotto una serie di attrezzature, fra cui box, girello sdraiette per neonati. Ma sono davvero tutti adatti? Qualcuno più e qualcuno meno, da usare magari con qualche accorgimento
La regola però è sempre la stessa: restare sempre nei paraggi e non perdete di vista il bimbo se non per pochissimi minuti
Il box ha mantenuto il nome inglese, che significa “scatola”. L’idea alla base è quella di creare un contenitori sicuro, nel quale il bambino possa restare a giocare, ma per un periodo limitato. Questo perché la sua possibilità di esplorazione è, ovviamente, ridotta. Certamente essere liberi sul pavimento o sul tappeto gattonando permette molti più stimoli, ma è una condizione che prevede la presenza costante e attenta di un adulto. Se quindi dovete allontanarvi per qualche momento, magari per preparare il pranzo, potete mettere il bimbo nel box
Assicuratevi che il fondo sia morbido, e non inserite troppi giocattoli, farebbero confusione. La rete del box poi deve essere a maglie strette, per evitare che il bimbo infili i le dita dei piedi e riesca ad arrampicarsi. Non pensiate che il vostro sia ancora troppo piccolo per una simile impresa; ci sono bimbi che riescono a farlo già a 7 o 8 mesi
negli ultimi anni è comparsa una alternativa al box, che assomiglia meno a una “gabbia”. Sono reciti mobili, in plastica, con cui è possibile delimitare un ambiente. Potete magari metterli intorno al tappeto della sala: il bambino sarà comunque in una zona sicura, ma meno limitato nelle sue esplorazioni.
Negli anni ‘80 era uno degli elementi base, presente praticamente in tutte le case in cui c’era un bambino che stava imparando a camminare. Oggi, invece, non è visto di buon occhio. I pediatri ne sconsigliano l’uso, perché porta ad avere una postura poco naturale; il bambino muove sì qualche passo, ma spingendosi in avanti e camminando sulle punte. Inoltre, col girello può arrivare in luogo inaccessibili quando gattona: quindi dovete tenerne conto e creare un ambiente sicuro di conseguenza
Resta il fatto che molti bambini amano il girello, ed è una soluzione per lasciarli felici e avere le mani libere. Ultimamente sono quindi stati realizzati girelli più moderni, con strutture diverse. Il bambino è retto da un supporto elastico, che meglio sostiene la postura. Alcuni, poi, non si muovono nella stanza, ma permettono al bambino di camminare all’interno del recinto creato dal girello stesso.
Un’altra opzione per facilitare l’apprendimento della camminata, è fornire un carrellino adatto. Il bambino può appoggiarsi e avere il sostegno che gli serve per muovere qualche passo, ma si regge autonomamente e la postura è naturale.
Fin da piccolissimo, il bimbo può essere adagiato in una sdraietta. Pensata proprio per accogliere e sostenere il bambino, non obbliga a una posizione seduta, ma permette di osservare meglio il mondo attorno rispetto alla culla.
La sdraietta è in tessuto flessibile ed elastico, poggiato su una struttura solida in metallo. Non mettete mai la sdraietta su un tavolo però, a meno che non la teniate voi fisicamente: con i movimenti del bambino potrebbe spostarsi fino a cadere. E allacciate sempre le cinture di sicurezza per tenere fermo il bimbo; anche se vi sembra piccolo, i cambiamenti con i neonati avvengo tutti i giorni, e potrebbe muoversi più di quanto voi immaginiate.
Alcune sdraiette moderne hanno una struttura che le sostiene dall’alto, come una altalena. E come una altalena può dondolare tramite un meccanismo automatizzato: si può impostare velocità e timer. Evitate però di utilizzarlo per troppo tempo, soprattutto coi bimbi piccoli. In tal caso, meglio un dondolio più dolce, gestito direttamente dalle mani di un adulto.